Dobbiamo ammetterlo… quante volte ci è capitato di tirar fuori dalla lavatrice un maglione di cinque taglie più piccolo oppure un pantalone che assolutamente non ricordavamo di quel colore?
E ogni volta il pensiero è sempre stato lo stesso: se solo avessi capito che cosa diceva l’etichetta! Perché, è vero, a volte le istruzioni di lavaggio riportate sulle etichette dei capi con quei disegnini che sembrano quasi tutti uguali, possono trarci in inganno! Per semplificarti la vita, abbiamo pensato ad una guida che possa fare un po’ di chiarezza nella selva oscura dei simboli di lavaggio più comini presenti sulle etichette! Quando guarderai la lavatrice da lontano, non avrai più paura!!!
Una premessa: le categorie di simboli
Prima di addentrarci nel significato specifico dei singoli simboli, può essere utile dividerli in macro categorie, a seconda del tipo di indicazione data. La logica è simile a quella dei cartelli stradali: ogni famiglia di simboli riguarderà una particolare azione, che a sua volta può essere declinata in modi diversi. In linea generale le categorie più comuni dei simboli del lavaggio in lavatrice sono:
- Il tipo di lavaggio da effettuare.
- Quale temperatura scegliere.
- Come stirare.
- Come asciugare in asciugatrice.
- Tutti i tipi di asciugatura.
- Se e come candeggiare.
- Come lavare a secco.
Guardiamo ora nel dettaglio il significato delle dovere categorie…
1. Il tipo di lavaggio da effettuare
Rappresentato con un catino stilizzato. Indica se lavare in lavatrice in modalità normale, oppure in modalità delicati con la doppia linea sotto il catino o medio con una sola linea. Il simbolo che indica il lavaggio a mano è facilissimo da riconoscere, mentre quello che sembra una caramella con una X sopra significa che non devi strizzare.
2. Quale temperatura scegliere
Lo sappiamo bene: ogni tessuto richiede un determinata temperatura, affinché non si rovini. Per questo, prima di porre in lavatrice è importante cercare di capire dall’etichetta quale siano i grandi a cui lavare il nostro capo.
3. Come stirare
Le lineette sotto il ferro indicano se puoi stirare a vapore, oppure no se trovi una X sopra il simbolo. Il numero di pallini presenti sul ferro da stiro stilizzato, indica la temperatura ideale. Con un pallino devi stirare a basse temperature (max 110 gradi), con due pallini devi stirare a temperatura media (max 150 gradi), mentre con tre pallini puoi stirare ad alte temperature (max 200 gradi).
4. Come asciugare in asciugatrice
Anche nel caso dell’asciugatura i pallini indicano la temperatura crescente a cui il capo andrebbe asciugato. in asciugatrice. Ovviamente come abbiamo visto anche sopra, la X sopra il simbolo dell’asciugatrice indica che non puoi usare questo elettrodomestico per asciugare i tuoi capi.
5. Altri simboli asciugatura
Le linee all’interno del quadrato indicano come disporre i capi per farli asciugare, quindi potremo asciugare in piano con linea orizzontale, in verticale con tre linee verticali, all’ombra con le linee in diagonale in alto a sinistra o ancora dovremo appendere i nostri capi per asciugarli quando troveremo la linea curva all’interno del quadrato.
6. Se e come candeggiare
Il triangolo infine riguarda la fase del candeggio: le tre linee oblique all’interno indicano la necessità del candeggio. In particolare le 3 linee oblique indicano la libera scelta del candeggio, purché sia presente il cloro.
Nessun segno interno indica invece che il capo può essere trattato con qualsiasi soluzione candeggiante.
In linea di massima sulla quasi totalità dei nostri capi troverai il triangolo sbarrato e quindi non dovrai candeggiare.
7. Come lavare a secco
Infine, il cerchio con la lettera interna riguarda il detergente di lavaggio:
A: qualsiasi detergente; F: solventi al petrolio; P: percloroetilene senza trielina; W: lavaggio a secco con acqua.
La linea sotto il cerchio indica limitazioni di aggiunta d’acqua e restrizioni per l’azione meccanica o la temperatura di asciugatura o entrambi.
Naturalmente il nostro consiglio è quello di limitare al massimo lavaggi con questi tipi di sostanze, ma è quello che potremmo trovare sulle etichette e questa vuole essere una guida il più possibile esaustiva alla loro lettura!
LAVAGGIO ECO: UN PICCOLO GESTO PER SALVARE IL PIANETA
Oggi, se la nostra lavatrice è nella fascia energetica A+ ed ha un cestello da otto chili, consuma ad ogni ciclo tra i 40 e i 50 litri d’acqua. Se abbiamo una lavatrice in una fascia energetica più bassa o con un cestello più grande possiamo arrivare a 60 o 90 litri di acqua ad ogni lavaggio. Per questo è importante impostare una lavatrice con criterio: è indispensabile per salvare l’ambiente e anche per salvaguardare il nostro portafoglio, consumare il meno possibile.
Un altro tema che la crisi climatica che stiamo attraversando ci impone è quello dell’inquinamento dei mari e degli oceani. Come saprai già, tutti i capi che trovi in bottega da noi sono realizzati con tessuti prodotti con una riduzione fino al 50% di emissioni di Co2 e di impatto sull’acqua. Ma per salvare la biodiversità e gli ecosistemi marini, oltre a fare attenzione ai capi che compriamo, possiamo partire proprio dal fare una lavatrice più responsabile scegliendo prodotti con il minor impatto ambientale possibile sia a livello di packaging sia a livello di detersivi.
Per concludere, vogliamo finire con due semplici consigli, che nella loro semplicità in realtà possono fare tanto:
- facciamo un lavaggio a freddo e di breve durata, abbassando le temperature e il tempo di durata della lavatrice faremo bene all’ambiente e risparmieremo anche a livello economico. Ormai i detersivi ci danno buoni risultati anche con lavaggi brevi e a temperature intorno ai 30°, così potremo risparmiare anche il 70% dell’energia;
- selezioniamo il programma eco, tutte le lavatrici ormai propongono un programma ecologico, verifichiamone le caratteristiche e scegliamo quello tutte le volte in cui è possibile.
Siamo curiosi di conoscere le tue esperienze con le etichette e con i lavaggi! Commenta qui sotto l’articolo!!
Paola e Dario
Ciao, articolo molto bello, esaustivo ed interessante, grazie.
Io non ho mai capito una cosa: come può un lavaggio eco risparmiare sulla bolletta, se i lavaggi eco durano tutti una media di due ore? Io faccio sempre un lavaggio di mezz’ora non eco. Grazie.
Ciao Marilisa,
grazie mille per il tuo commento, che può essere un dubbio ricorrente per molte…
Allora in media, un programma ecologico consuma circa la metà dell’energia di un normale ciclo di lavaggio. Con un programma breve, invece è necessaria molto più acqua in meno tempo per ottenere lo stesso risultato. In sostanza i tempi lunghi del programma eco sono dovuti proprio al fatto che stiamo risparmiando energia per sciacquare, lavare e centrifugare a dovere il bucato.